Arredamenti di cucine per soddisfare tutte le esigenze.Non c’è bisogno di consultare le statistiche dell’ISTAT per sapere che la cucina è il luogo della casa nel quale trascorriamo la maggior parte del nostro tempo quando non siamo al lavoro. Il resto della casa, dall’entrata per finire al bagno e passando per la zona diurna e quella notturna, di solito vede impegnata la nostra fantasia e il nostro gusto estetico quando dobbiamo fare delle scelte d’arredamento.
La cucina invece è molto più complessa da arredare, poiché oltre a voler accontentare i nostri gusti estetici, richiede di tener conto di molti altri fattori come se si trattasse, come lo è in effetti, di un ambiente di lavoro. Per questo motivo le scelte d’arredamento della nostra cucina, o dell’angolo cottura se questo è il caso, coinvolgono non soltanto il nostro senso del bello com’è naturale che sia, ma richiedono di soddisfare molteplici esigenze legate alla vera e propria attività lavorativa che vi si svolge; pertanto sarà necessario applicare anche minime cognizioni di ergonomia. Quindi, per iniziare, la presenza di finestra o, ancora meglio, di porta finestra, magari con accesso a un terrazzo anche di limitate dimensioni, è essenziale per fornire ottimali condizioni di illuminazione diurna e di aereazione naturale.
L’illuminazione artificiale riguarderà non soltanto il vano cucina nella sua interezza ma soprattutto i piani di lavoro che hanno bisogno di fonti di luce concentrate per rendere l’attività quanto più confortevole possibile. La presenza di scaffalature, sia chiuse sia aperte, di piani di appoggio e di lavoro dovrà essere abbondante se possibile. Gran parte delle scaffalature chiuse saranno dotate di vetrinette che lascino intravedere il loro utilizzo.
L’utilizzo dell’acqua dovrà essere reso comodo per quanto attiene alla disposizione della rubinetteria e alla disponibilità di vasche e gocciolatoio. Si potrà dare libero sfogo alla dotazione di elettrodomestici e apparecchiature varie, data l’odierna abbondanza di offerta tecnologica, ma senza esagerare per non correre il rischio lasciare inutilizzate quelle di dubbia utilità. Per finire, anche per rispetto all’indubbia superiorità femminile in questo particolare settore dell’arredamento, chiedete alla donna di casa di intervenire in ogni fase della progettazione e delle scelte se già non lo fa di sua iniziativa, ma dubitiamo che non l’abbiate pensato.
( Articolo fornito via e-mail da http://www.scapinarredamenti.it/ )
